Incertezza, mania del controllo, insicurezza: sono solo alcuni dei numerosi tranelli dell’ansia. Cadere in questi tranelli non fa altro che peggiorare lo stato d’animo di chi ne soffre, ma riconoscerli e comprenderli è il primo passo verso il cammino di guarigione dall’ansia.
Mentre alcune strategie sono efficaci a ridurre il disagio associato con l’ansia, alcune tecniche e convinzioni comuni che abbiamo sull’ansia possono peggiorare i nostri stati d’animo. Se vi state chiedendo cosa si può fare per sentirsi meglio il primo passo è sicuramente cominciare ad avere una giusta comprensione dei tranelli in cui l’ansia ci fa cadere.
Vediamo insieme i tranelli più comuni dell’ansia:
In primo luogo, erroneamente, molti di noi credono che bisognerebbe avere un livello di ansia pari a zero. Il fatto è che abbiamo bisogno dei nostri sentimenti, i quali ci forniscono ottime informazioni su ciò che sta accadendo intorno a noi e che cosa deve cambiare. L’ansia ci ricorda di guardare in entrambe le direzioni quando attraversiamo la strada e ci ricorda di studiare quando dobbiamo affrontare un esame. Bassi livelli di ansia sono necessari, ma pensare di dover eliminare l’ansia ci farà inziare sconfitti già in partenza.
Un altro tranello nel quale spesso cadiamo è la pretesa che l’ansia abbia un fondamento logico. La natura stessa dell’ansia è illogica e irrazionale. Alcune volte lo stato ansioso ci convince che eventi altamente improbabili di morte e distruzione ci stanno sicuramente per accadere. Una volta accettato che l’ansia è illogica possiamo smettere di cercare e capire la sua natura. Questo ci aiuterà a andare avanti e ad imparare a farvi fronte.
Elemento chiave nelle persone che soffrono di ansia è l’incertezza. L’incertezza è una parte della vita. Siamo in grado di sviluppare una tolleranza per l’incertezza. Mentre è comprensibile che potremmo voler sapere quale sarà l’esito di determinati eventi, in realtà è impossibile sapere tutto. L’ansia può farci sprecare molto tempo a cercare di ottenere queste risposte, ma la vera risposta risiede nell’accettazione del non sapere.
Un altro problema è che pretendiamo sempre e comunque di controllare i nostri sentimenti. È impossibile controllare il mondo esterno, così come non è possibile controllare gli eventi esterni, quello che succede e che cosa i vostri amici e parenti faranno o diranno. Ma anche se non è possibile controllare i propri sentimenti si può controllare come reagire a determinate situazioni. Solo riconoscendo e accettando le nostre emozioni possiamo imparare a regolare le risposte che ne derivano e i sentimenti connessi.
L’idea che non sia possibile fare le cose da soli è un frequente tranello in cui l’ansia ci pone. L’ansia alcune volte è così paralizzante che può renderci dipendenti dagli altri anche nel prendere le decisioni più semplici. Bisogna imparare ad accettare il fallimento che potrebbe derivare dalla presa di una decisione in completa autonomia.
Un altro grande errore consiste nella convinzione che l’evitare quello che ci fa paura potrà guarirci dall’ansia. Numerose ricerche hanno dimostrato che è vero l’esatto contrario. Quando evitiamo ciò che ci fa paura l’ansia aumenta.
Il controllo eccessivo è un sintomo dell’ansia e più controlliamo più l’ansia aumenta. Quando si riesce a superare la voglia di resistere ai comportamenti di controllo ci si accorge ben presto di sentirsi meglio. Lo stesso principio vale per l’eccessiva ricerca di rassicurazioni. Questa non solo aumenta la propria frustrazione ma anche quella di chi ci sta intorno e farà inoltre peggiorare il problema invece di migliorarlo.
Una volta scoperti e compresi i tranelli dell’ansia si può imparare ad affrontarli, a cambiare i propri comportamenti, a tollerare i sentimenti ansiosi e tornare a vivere una vita piena di significato in cui è possibile raggiungere senza difficoltà i propri obiettivi. Grazie all’aiuto di una psicoterapia è possibile superare l’ansia ottenendo risultati efficaci e duraturi.
APR